Le serre

Il restauro ha previsto la messa in sicurezza della facciata vetrata, la sostituzione dei vetri danneggiati e l’inserimento dei telai fermavetro che non alterano la geometria dei serramenti esistenti, ma garantiscono la sicurezza delle vetrazioni.
Il basamento è stato intonacato al fine di ricostituire una unitarietà del prospetto. Il muro controterra è stato consolidato e a monte è stato inserito un drenaggio per proteggerlo dagli accessi delle acque meteoriche.

La serra così restaurata oggi permette l’alloggiamento di piante di agrumi e fiori.
Il contesto del giardino è stato arricchito da una collezione di agrumi, piantati nei magnifici vasi di terracotta, disegnati da Tomaso Buzzi per Marina Volpi di Misurata con l’acronimo MA.MA (Marina Maser) in rilievo e oggi riprodotti sul modello originale per risarcire la raccolta con nuovi esemplari.
I prati in questo settore del giardino sono stati disseminati di narcisi, favorendone nel tempo la moltiplicazione, così sono stati mantenuti i letti caldi.
Sono nuovamente fruibili vaste parti che compongono il giardino sul versante a ponente della villa.
In continuità con l’asse che attraversa il portico della barchessa ovest della villa, si apre un cancello che conduce al giardino delle serre cui corrisponde un ulteriore varco che si apre verso la campagna.
Questo asse visivo è rinforzato verso l’esterno da due grandi Cupressus italica.


L’elegante prospetto è completato da una copertura fortemente rimaneggiata nel tempo, costruita da travi metalliche e da un tavolato ligneo che poggia su una struttura metallica con varie chiodature.
La struttura originaria posta sul lato verso la collina è in muratura in opera incerta e il pavimento è in terra battuta.
All’interno sono disposte le stufe con un tempo servivavo per il mantenimento delle piante abituate a climi diversi dal nostro.
Negli anni Trenta il ridisegno del parco ha visto l’inserimento di alberature, piante e fiori e in questo nuovo assetto alcune architetture giardinische sono state riconvertite al fine di completare la forma e la funzionalità dei nuovi ambiti.
Un esempio in tal senso è la serra in ghisa e vetro che occupa l’intero lato a nord del giardino di ponente.
Il prospetto esposto a mezzogiorno poggia su un basamento in laterizio e ha un fronte ripartito da esili colonnine metalliche che suddividono il telaio metallico delle finestrature in quadrati in vetro soffiato.


